MASSETTO DI SOTTOFONDO
Il
Gres Porcellanato è un prodotto dagli alti standard qualitativi.
L'avanzata tecnologia produttiva lo rende ineguagliabile per durezza,
resistenza alla flessione e all'abrasione, in assorbenza, ingelività,
resistenza agli attacchi chimici e brillantezza dei colori. Il
risultato della pavimentazione ultimata però non dipende
esclusivamente dalla qualità dello stato superficiale,
ma da una corretta progettazione ed esecuzione del sistema pavimentazione
che, nel complesso, deve resistere alle sollecitazioni meccaniche,
chimiche e igrotermiche.
Fondamentale è la scelta dei materiali per il sottofondo
in modo da limitare le deformazioni differenziali tra pavimento
e strutture sottostanti che possono provocare distacchi e sollevamenti
delle piastrelle. Lo strato di allettamento può essere
realizzato con malta cementizia (spessore non inferiore ai 20
mm in interni e ai 30 mm in esterni) o con adesivi (2-5 mm). Si
consiglia di realizzare un impasto di sabbia lavata (granulometria
massima 3 mm negli interni e 5 mm negli esterni), cemento Portland
o pozzolanico (200-250 Kg/m³). Le malte sono soggette al
ritiro in fase di indurimento e presa, però possono essere
addittivate con lattice di gomma per migliorarne la lavorabilità
e l'adesività, diminuire il rapporto acqua / cemento e
renderle meno porose ed assorbenti. Gli adesivi assecondano maggiormente
eventuali deformazioni che intervengano negli strati sottostanti:
sono quindi consigliati, oltre che per la posa dei rivestimenti,
in presenza di strutture o condizioni d'esercizio particolari.
GIUNTI
Già in fase d'esecuzione del sottofondo dovranno essere
individuate le zone di posizionamento dei giunto di dilatazione,
che, riempiti di materiale deformabile, consentono di riassorbire
le deformazioni differenziali tra strutture e pavimentazione.
I giunti strutturali devono essere mantenuti nel sottofondo e
nella pavimentazione; dovranno essere previsti anche giunti di
desolidarizzazione per garantire la discontinuità tra il
pavimento e gli elementi strutturali (pareti o pilastri) e giunti
di frazionamento per interrompere superfici molto estese.
La frequenza dei giunti di dilatazione è strettamente dipendente
dalle condizioni ambientali (interno o esterno), dalla flessibilità
e deformabilità della struttura d'appoggio, dalla rigidità
dello strato di rivestimento (sono consigliate maglie quadrate
da 4 m ad un massimo di 10 m a seconda della varie condizioni).
I giunti possono essere realizzati con profili elastici prefabbricati
o strisce di polistirolo o poliuretano espanso di larghezza di
5-10 mm. Nel secondo caso si provvederà a sigillarli con
materiale elastico siliconico di colore simile a quello previsto
per la stuccatura delle fughe.
POSA IN OPERA
La posa delle piastrelle può avvenire a giunto unito,
che consigliamo per prodotti eleganti e levigati, o a giunto aperto,
ideale per le collezioni con superfici rustiche. La fuga aperta
ha il vantaggio, se riempita con sigillante elastico, di garantire
l'assestamento dello strato superficiale, limitare la rigidità
del pavimento e ridurre quindi il rischio di distacco. Si consiglia,
sia nella posa con collanti che con malta, di procedere per aree
ristrette in modo che il legante sia mantenuto sempre umido ed
efficace e verificare che il piano di adesione sia completamente
livellato. Il Grès Porcellanato può essere posato
senza essere bagnato. Nella posa tradizionale con malta si effettuerà
lo spolvero di un leggero strato di cemento prima di applicare
le piastrelle, battendole poi in superficie fino alla fuoriuscita
del cemento dalle fughe. Il Gres Porcellanato è un materiale
il cui pregio estetico consiste nelle variazioni cromatiche e
nell'unicità dei pezzi. Per valorizzare il materiale si
consiglia, prima della posa, di stendere alcuni pezzi a terra,
attingendo sempre da scatole diverse, per controllarne l'effetto
d'insieme.
STUCCATURE DELLE FUGHE
Dopo
24 ore dalla posa si potrà procedere alla stuccature delle
fughe. La stuccatura può avvenire con boiacca di cemento
(60% cemento, 40% sabbia lavata). Per fughe superiori ai 3 mm
è consigliato l'uso di una malta di sabbia e cemento. Il
sigillante verrà steso con spatole di gomma o di plastica
e, non appena indurito, ne verranno asportati gli eccessi con
una spugna umida. Si consiglia inoltre di mantenere umido il pavimento,
di evitare il transito per almeno 3-4 giorni e di attendere 30
gg prima di sottoporlo alle sollecitazioni comuni di esercizio.
E ' possibile effettuare la stuccatura con malte o riempitivi
colorati con pigmenti, ma si consiglia, in particolare per materiali
con superfici strutturare o levigate, di eseguire una prova preliminare.
A causa delle micro - porosità presenti su tutte le superfici
levigate del Gres Fine Porcellantato non si possono usare malte
o riempitivi colorati a contrasto con le piastrelle (pavimento
bianco e stuccatura antracite, nera o marrone
). Le principali
case produttrici di prodotti per la struccatura consigliano, per
poter usare malte o riempitivi colorati del pavimento un film
protettivo capace di impedire alla stuccatura di penetrare nelle
microporosità delle piastrelle levigate o con superfici
strutturate.
PULIZIA FINALE DEL PAVIMENTO
Dopo la posa e la stuccatura, si procede al lavaggio del pavimento
o dei rivestimento utilizzando un detergente a base acida (per
esempio ITILE 100), che provvederà ad asportare ogni residuo
di biacca dalla superficie. Il Gres Fine Porcellanato è
completamente compatto e greificato, il suo minimo assorbimento
gli consente di sopportare senza problemi l'azione di solventi
e prodotti per la pulitura sia a base acida che basica anche concentrati.
E' grazie alle sue proprietà tecniche che il Gres Fine
Porcellanato permette di eliminare ogni macchia dalla sua superficie.
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